Scopri Rasiglia









                  "Solo mi trovo in questo alpestre loco

 a piè d'un sacro e glorioso monte, 

dove tra vivi sassi surge una fonte 

che lacque porge mormorando un poco..."


Marco da Rasiglia, poeta


Rasiglia ieri e oggi

  Rasiglia è una frazione montana del comune di Foligno che sorge a 648 metri di altitudine, lungo la strada statale 319 sellanese, a circa 17km da Foligno e a soli 33km da Assisi. Rasiglia si pone in una posizione privilegiata rispetto alle principali vie di comunicazione verso Sellano, Cascia e Norcia. Il paese, che conserva le caratteristiche tipiche del borgo medievale raccogliendosi in una struttura naturale ad anfiteatro, è celebre soprattutto per le sue sorgenti. Passeggiando per i suggestivi vicoli del centro è impossibile non rimanere incantati dai corsi d'acqua che attraversano l'abitato, rendendolo unico e affascinante. Un dedalo di viuzze acciottolate compone i percorsi dell’anima del suo centro storico. Tra salite e discese, tutte da percorrere obbligatoriamente a piedi, si aprono scorci paesaggistici pittoreschi, resi unici dai riflessi dell’acqua che scorre incessante negli innumerevoli canali e cascatelle. Tutto questo scenario ha contribuito nel creare l’appellativo di “piccola Venezia dell'Umbriacomparandola, forse a sproposito, a una delle città più amate al mondo, simbolo di eleganza ed unicità. A tener fronte a migliaia di visitatori però ci sono solo una trentina di rasigliani, che dal nulla hanno visto la propria terra natale riempirsi di turisti. Ed è proprio questa inaspettata e prorompente notorietà che viene considerata da molti un "miracolo", ma che in realtà è solo il frutto dell'impegno costante e della notevole forza di volontà degli abitanti del luogo, che hanno perseverato nel lungo e impegnativo rilancio turistico ed economico dopo il sisma del 1997, creando allo scopo l'Associazione Rasiglia e le sue sorgenti.

Rasiglia... il borgo delle sorgenti

Sono sorgenti perenni, quelle che potete trovare a Rasiglia, cioè sempre attive durante tutto l’anno, è la risposta alla domanda che spesso ci pongono i turisti.  Ai piedi del palazzo ormai fatiscente, che i Trinci (signori di Foligno tra il 1305 e il 1439) occupavano saltuariamente all'epoca del loro governo sul territorio folignate, c'è la sorgente principale che alimenta e percorre Rasiglia, quella di Capovena; si trova nella parte alta del borgo e percorre l'intero paese formando rivoli e cascatelle, che si riuniscono in una grande vasca denominata "Peschiera", una sorta di immaginaria e fiabesca piazza liquida al centro del borgo, per poi riversarsi nel fiume Menotre. Nei pressi della sorgente Capovena è visibile un'altra sorgente, sembra una piccola piscina di acqua limpidissima, qui i nostri nonni portavano ad abbeverare le mucche e i somari prima di riportarli nelle stalle alla sera. Quella che abbiamo di fronte è un’acqua purissima che sgorga da questo tipo di sorgenti – che si chiamano polle – normalmente occupano le medesime posizioni per migliaia di anni. Questa è denominata "Risorgiva" in quanto si può osservare bene come l'acqua "risorge" dal sottosuolo, creando delle spettacolari collanine di bollicine d'aria.

Queste le altre sorgenti che sono appena fuori dal borgo di Rasiglia:


Le origini di Rasiglia possono essere fatte risalire già al XII secolo, come attestano alcuni antichi documenti, la prima menzione del borgo come Curtis de Rasilia nell’Archivio dell’Abbazia di Sassovivo (le cosiddette “carte di Sassovivo”). La sua posizione di frontiera verso il territorio sellanese e verso la diocesi di Spoleto, ha fatto sì che i Trinci, signori di Foligno tra il 1305 e il 1439, vi costruissero una delle strutture difensive per rendere sicuri e controllabili i propri confini: ecco quindi il Castrum et Roccha Rasilia. 

La Rocca di Rasiglia in origine occupava tutta la sommità del colle, con un andamento pressoché rettangolare, una struttura difensiva che permetteva il controllo di tutta la valle del Menotre. Il castello era tenuto da uomini armati e gestito da un castellano. Attualmente restano visibili tratti delle mura di cinta e il rudere di una torre, da poco è stato realizzato un percorso ciclopedonale all'interno della pineta circostante.
Un molino, una gualchiera, alcune case nel borgo erano di proprietà dei Trinci che, sfruttando la preziosa presenza dell’acqua, avevano dato inizio a quelle attività, mulini e opifici, che per secoli hanno poi garantito la sopravvivenza di tutta la comunità, grazie alla forza idrica proveniente dalla sorgente Capovena. Ancora oggi, la vita di questo splendido borgo continua ad essere scandita dall'acqua: l’elemento che passa per la tessitura, la lavorazione della lana e la tintura con erbe e fiori locali, una tradizione antichissima, risalente al 1200. Due sono gli storici lanifici di Rasiglia: Tonti e Accorimboni. La lana tosata con grandi forbici di lamiera veniva poi filata e tessuta in pezze e coperte da letto nei numerosi telai, soprattutto nel grande telaio meccanico Jacquard, programmabile a schede perforate. Meraviglia tecnologica, importato direttamente dalla Germania, fu installato nei primi del 1900 e per far funzionare il suo motore elettrico, fu costruita appositamente a Rasiglia una delle prime centraline idroelettriche dell’Umbria; inoltre il proprietario dava la possibilità di utilizzare una lampadina per ogni famiglia e di illuminare le vie principali del paese gratuitamente.

Non perdetevi questo luogo lontano dal tempo, dal fascino magnetico e irresistibile, in cui il fragoroso mormorio delle acque accompagna ogni vicolo.

Attività all'aria aperta:

importanti e diversificati per estensione e difficoltà i tanti antichi sentieri che collegano da centinaia d’anni Rasiglia con i paesi circostanti, per raggiungere i campi da coltivare, per portare al pascolo gli animali, ma erano importanti anche per il trasporto di grano, foraggi e lana verso Rasiglia, all’epoca importante centro commerciale con mulini, lanifici e telai. Molti percorsi sono stati riscoperti e resi fruibili recentemente, grazie ad una notevole opera di volontariato ed ora sono a disposizione degli amanti del trekking e mountain bike. 

--> La cartina dei sentieri è stata da poco aggiornata e ristampata, richiedetela al Cocò Bistrò! <--

Altre info su Rasiglia  nel sito dell' Associazione Rasiglia e le sue sorgenti

Prenota una visita guidata accompagnati da uno dei nostri volontari dell'Associazione. Clicca qui

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE - a circa 800 metri dal borgo di Rasiglia, il Santuario di Santa Maria delle Grazie

 http://www.umbriaccessibile.com/citta-umbre/foligno/santuario-madonna-delle-grazie-di-rasiglia/

https://rasigliaelesuesorgenti.com/santuario/